Venom, la recensione del film Marvel con un folle e irresistibile Tom Hardy

Eddie Brock è un giornalista di inchiesta che vive e lavora a San Francisco. Testardo, curioso e determinato si ribella al sistema, portando avanti le sue idee e un modo di lavorare alquanto istintivo, non preoccupandosi delle conseguenze. Quando inizia a indagare sullo scandalo che coinvolge la Life Foundation, guidata da un imprenditore egocentrico e senza scrupoli, un’intervista troppo invadente gli rovina la vita, privandolo della fidanzata Anne e del suo futuro. La sua rivincita arriva però grazie a un contatto imprevisto con un’entità aliena, conosciuta come “simbionte”, che prende il controllo del suo corpo, donandogli dei superpoteri.

Ruben Fleischer, regista di Benvenuti a Zombieland e Gangster Squad, dirige Venom, il nuovo film Marvel al cinema dal 4 Ottobre, dedicato al personaggio noto come la nemesi di Spider-man. Qualcuno ricorderà Topher Grace alle prese con questo parassita alieno in Spider-man 3, ma in questa nuova versione cinematografica è Tom Hardy l’intrigante e folle protagonista. La sceneggiatura scritta da Jeff Pinkner & Scott Rosenberg e Kelly Marcel si concentra proprio su di lui, rendendolo il punto di forza di un film che rispetta le tradizionali regole di un prodotto Marvel, regalando tuttavia alcune idee originali. Fin dalle prime scene, infatti, si avverte una dimensione fortemente dark in cui prende forma un horror thriller inquietante e coraggioso. Ma parliamo pur sempre di un film Marvel, destinato in gran parte a un pubblico giovane, quindi viene chiamata in causa l’ironia per sdrammatizzare alcuni momenti troppo forti dal punto di vista visivo e contenutistico, per far tornare il film sui binari del mainstream.

Tom Hardy in una scena di Venom

Venom non è Alien o Predator, nonostante espliciti riferimenti. E non deve esserlo. Nato sulle pagine dei fumetti intorno alla fine degli anni 80, Venom non è una creatura nata dalla mente di Stephen King o di maestri horror come George A. Romero e John Carpenter, pertanto il mix di avventura, azione e romanticismo che ha scelto di proporre Fleischer funziona e offre due ore di puro intrattenimento. Tom Hardy si trova perfettamente a suo agio nei panni di un protagonista schizofrenico che deve gestire più personalità. Vittima di un animato confronto alla Dr. Jekyll e Mr. Hyde, il personaggio di Eddie Brock è testimone di un film che combina un curioso appuntamento tra psicologia e fantascienza, lasciando ampio spazio all’adrenalina di inseguimenti acrobatici realizzati con un montaggio serrato e scontri corpo a corpo creativi, violenti e in continuo movimento per la città.

Tuttavia, tra le caratteristiche discutibili di Venom c’è Michelle Williams che sembra un’intrusa nel cast, presentando il suo personaggio con distacco e confermando la scelta sbagliata della Marvel di averla coinvolta in un progetto di questo tipo. Ma anche Riz Ahmed, nei panni del villain principale, non dimostra degnamente l’indole negativa e la personalità corrotta propria di un antagonista, contrapposto ad una presenza come Hardy.

I fumetti originali in cui Venom è presente restano sullo sfondo, ma la rivisitazione di Fleischer sceglie l’infedeltà alla pagina scritta per proporre un blockbuster spassoso che tiene incollati allo schermo. La sopravvivenza della razza umana, l’esaurimento delle risorse del pianeta, sicuramente non fanno parte di una trama originale, soprattutto quando si parla di un film di supereroi. Ma, come il resto dei film Marvel, l’importante è lo stile con cui si propone una storia già sentita. Venom ha dei difetti ed è lontano dalla perfezione, ma non è da condannare come vintage, scontato e arrugginito, poichè ha una sua identità suggestiva e graffiante che lascia il segno.

Venom, la recensione del film Marvel con un folle e irresistibile Tom Hardy
3.4 Punteggio
Pro
Scene d'azione mozzafiato, Tom Hardy in parte, Atmosfera dark
Contro
Trama poco originale, Michelle Williams fuori parte, villain poco incisivo
Riepilogo Recensione
Venom è un film di puro intrattenimento, che rispetta le regole Marvel ma stupisce per una dimensione dark e horror che coinvolge lo spettatore fin dall'inizio. Tom Hardy perfettamente in parte, mentre Michelle Williams come sua compagna e Riz Ahmed come villain risultano deboli.
Regia
Sceneggiatura
Cast
Colonna Sonora