Come insegna Autopsy, il thriller con Emile Hirsch e Brian Cox, l’obitorio è uno dei luoghi più inquietanti della Terra. Una stanza nel seminterrato dell’ospedale che contiene i cadaveri prima dell’autopsia. Derivato da Obitus, il termine latino che significa “morte”, l’obitorio è per i cinefili uno dei cliché più utilizzati della settima arte.
L’affascinante pellicola di André Øvredal segue l’identificazione di Jane Doe, la vittima di un pluriomicidio rimasto irrisolto. Conservato all’esterno ma smembrato da bruciature all’interno, il corpo della donna catapulta i due medici legali in un universo di perversioni e paure!
Dissezionando thriller, horror, action e commedie, abbiamo selezionato dieci scene in cui l’obitorio è il cuore dell’azione. Un luogo che, inquadrato da autori diversi, trascende le inquietudini della vita reale:
1. Nightwatch
Diretto da Ole Bornedal, Nightwatch – Il guardiano di notte è il remake statunitense dell’omonimo cult danese del 1994. Interpretato da Ewan McGregor, Nick Nolte, Patricia Arquette e Josh Brolin, Nightwatch racconta, tra serial killer e omicidi plurimi, la storia del guardiano di un obitorio.
Armato di cuffie, il giovane McGregor si muove tra i cadaveri prima di trovare delle terrificanti impronte di sangue.
2. Il Custode
Il Custode
non è tra i migliori horror di Tobe Hooper, l’autore di Non aprite quella porta del 1974. Interpretato da Dan Byrd, Il Custode segue le vicende dei Doyle, un’impresa di pompe funebri tormentata da una maledizione.
Non è facile citare una sola sequenza di questo scult del 2005! Tra ironia e gore, ricordiamo la goffa autopsia della Leslie di Denise Crosby.
3. Re-Animator
Tratto dai racconti del terrore di H.P. Lovecraft, diretto da Stuart Gordon e prodotto da Brian Yuzna, Re-Animator racconta la storia di uno studente di medicina (Jeffrey Combs) in grado di resuscitare i morti.
Tra le sequenze cult ricordiamo la cruenta resurrezione di uno dei “pazienti” di Mr. West. Un trionfo di gore che consacra Re-Animator uno degli horror-simbolo degli anni Ottanta.
4. La morte ti fa bella
L’horror è solo uno dei generi che gioca con il cliché dell’obitorio. La black comedy diretta da Robert Zemeckis e interpretata da Meryl Streep, Goldie Hawn, Bruce Willis e Isabella Rossellini, affrontando l’immortalità e la resurrezione, regala una delle migliori sequenze sul tema.
Priva di battito cardiaco, la Madeline Ashton di Meryl Streep viene rinchiusa nella cella frigorifera. Ma è tutt’altro che morta!
5. Dovevi essere morta
Due anni dopo Nightmare ma dieci prima di Scream, Wes Craven firma Dovevi essere morta, il divertente teen horror con Kristy Swanson del 1986. Tratto dal romanzo di Diana Henstell, Dovevi essere morta vede un teenager impiantare il microchip di un robot nel corpo senza vita di un’amica.
Nonostante sia lontano dai cult con Freddy Krueger e Ghostface, Dovevi essere morta presenta una sequenza in obitorio insolitamente divertente.
6. The Jacket
Liberamente ispirato al romanzo Il vagabondo delle stelle di Jack London, The Jacket è il thriller con Adrien Brody e Keira Knightley. Accusato di omicidio, Jack Starks viene rinchiuso in un manicomio criminale dove, tra visioni e salti nel tempo, tenta di scoprire le cause della sua morte.
L’unica terapia consiste nel giacere nel cassetto di un obitorio: un espediente che rende The Jacket un’opera a dir poco perfetta nella nostra classifica!
7. Men in Black
Nonostante siano passati venti anni dall’uscita, l’autopsia aliena è ancora oggi un momento cult di Men in Black!
Diretto da Barry Sonnenfeld e interpretato da Will Smith, Tommy Lee Jones e Linda Fiorentino, Men in Black vede gli agenti del sovrannaturale scoprire (dissezionando un corpo “umano”) un cervello alieno realizzato dal premio Oscar Rick Baker.
8. Saw 4
Di corpi trucidati ce ne sono in quantità nella saga di Saw. Il quarto capitolo del franchise, diretto da Darren Lynn Bousman, presenta la disturbante autopsia di Jigsaw/John Kramer (Tobin Bell) in persona.
Dissezionato con dovizia di particolari, il serial killer rivela nello stomaco una cassetta rivestita di cera. Una sequenza gore per stomaci forti!
9. Dracula morto e contento
Solo l’irresistibile comicità di Mel Brooks poteva rendere esilarante l’obitorio! Interpretato dallo straordinario Leslie Nielsen, Dracula morto e contento beffeggia Dracula di Bram Stoker di Francis Ford Coppola.
Tra le sequenze cult ricordiamo l’autopsia del Professor Van Helsing (interpretato dallo stesso Brooks), tra sfumature gore e humour nero.
10. Bad Boys 2
Nonostante la critica odi i suoi film, gli action movie di Michael Bay presentano una notevole ironia di fondo. Nell’adrenalinico sequel del 2003, gli agenti interpretati da Will Smith e Martin Lawrence cercano un carico di droga nello stomaco di alcuni cadaveri.
Non siamo al livello di Dracula morto e contento ma il trionfo di humour di Michael Bay dona nuove sfumature all’obitorio nella settima arte.