Scandalose rivelazione di ex concorrenti del talent show X Factor. Nel mirino sono finiti i contratti firmati da alcuni talenti ben noti, che si sono trovati all’interno di una gabbia dorata. Se in televisione c’è un programma che riesce a far esprimere il proprio estro artistico nel campo della musica, questo è proprio X Factor . Il talent show ideato dal produttore discografico Simon Cowell da anni è uno tra i programmi più amati nel nostro Paese. Grazie a questo programma sono usciti alcuni dei nomi più apprezzati nel mondo della musica italiana, tra i quali Noemi, Giusy Ferreri, Francesca Michielin, Lorenzo Fragola, Michele Bravi, Marco Mengoni e il gruppo dei Måneskin.Attualmente, la diciottesima edizione di X Factor condotta dalla cantante Giorgia sta ottenendo dei buoni risultati di ascolti e soprattutto sui social, con una giuria composta da Paola Iezzi, Jack La Furia, Manuel Agnelli e Achille Lauro, sebbene una nuvola grigia stia oscurando questi risultati. Ad essere finiti al centro di un tornado mediatico, i contratti firmati da alcuni ex partecipanti che hanno denunciato dei vincoli contrattuali molto gravi.
Quali sono le accuse dei cantanti?
La bomba è scoppiata mesi fa, quando per la prima volta Giovanni Fausto in arte Ozymandias, insieme a Martina Attili conosciuta per la canzone Cherofobia; Nuela con il brano Carote e il ben noto Mr Rain , hanno denunciato delle clausole molto molto restrittive all’interno dei loro contratti. Considerando che quei fogli di carta potevano essere l’unica opportunità della loro vita per fondare nel mondo della musica, alla fine gli artisti si sono trovati costretti a firmare quegli accordi. Oggi però a distanza di anni, anche con lo scopo di mettere in guardia i colleghi, hanno deciso di raccontare le loro storie.Come riportato da Giovanni Fausto – eliminato ai BootCamp da Jake La Furia – i suoi colleghi sono stati obbligati a firmare contratti con case discografiche strettamente legati al programma di X Factor e si sta parlando di major del calibro di Sony Music Italia e Warner Bros Italy. Secondo i termini scritti nell’accordo, gli artisti non avrebbero potuto pubblicare nulla in maniera indipendente, pena azioni legali molto severe e costose.Allo stesso modo anche Martina Attili e Nuela hanno definito quella firma come un ‘patto col diavolo’, affermando di avere decine di brani pronti per essere registrati ma mai pubblicati, proprio in virtù di questo accordo legale. Contrariamente ai suoi colleghi, Mr Rain convocato alla Sony, dopo aver letto il contratto ha preferito abbandonare X Factor, scegliendo una via più in salita ma almeno libero di poter fare la sua musica.
La risposta della FIMI alle accuse
Alla luce di questi gravi attacchi, Enzo Mazza , CEO della FIMI (Federazione Industriale Musicale Italiana) ha voluto rompere il silenzio e affrontare la questione cercando di difendere le clausole inserite nei contratti delle case discografiche. In primis, ha iniziato dicendo che mettere sotto contratto un’artista proveniente da programmi come X Factor è un investimento non di poco conto. E per tanto, chi si trova dall’altra parte, deve anche accettare la possibilità di rischiare sul proprio talento.Ovviamente chi ha letto e ascoltato queste considerazioni non ha potuto fare altro che pensare anche al talento Amici di Maria De Filippi , che da più di vent’anni sforna cantanti di alto livello e conosciuti a livello mondiale. In questo caso però, gli artisti si trovano a firmare contratti con l’etichetta Fascino, di proprietà della produzione del programma, per far sì che non si verifichino situazioni analoghe a X Factor .